Un percorso di psicoterapia consiste in un ciclo di incontri, la cui durata può variare a seconda delle esigenze individuali, durante il quale vengono esplorati i sintomi e le difficoltà manifestate dalla persona che sente di aver bisogno di un momento di confronto, dialogo e supporto.
Il compito dello psicoterapeuta non è quello di dare giudizi, ma di aiutare la persona a sbloccare
la situazione di disagio che rende difficoltosa la quotidianità, e a permettere di trovare, o ritrovare,
una possibile condizione di benessere.
La mediazione familiare è un percorso di sostegno offerto alle coppie per riorganizzare le relazioni familiari
in vista o in seguito a una separazione o a un divorzio. Il fine è quello che i genitori arrivino a formulare in prima persona un programma di separazione
soddisfacente per sé e per i figli che permetta di favorire l'elaborazione del conflitto per arrivare a organizzare
un progetto genitoriale condiviso.
Il percorso ha una durata di tempo limitata, con un numero di incontri stabiliti fra i 10 e i 12.
Nel 2000 mi sono specializzata nella Mediazione Familiare presso la Scuola di Psicologia Comparata di Firenze.
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo psicoterapico breve che facilita il trattamento di problematiche legate sia ad eventi traumatici che a esperienze stressanti. È possibile usare l’EMDR tanto nei casi di traumi importanti quali calamità naturali o abusi (Disturbo Post-Traumatico da Stress), ma anche per tutti quei traumi emotivi che ognuno di noi ha vissuto, spesso inconsapevolmente e che provocano disturbi d’ansia e del sonno, fobie, dipendenze, disturbi alimentari o sintomi somatici. Attraverso una serie di stimolazioni oculari bilaterali alternate si può procedere alla desensibilizzazione del ricordo e alla risoluzione del trauma. L’obiettivo, dunque, non è rimuovere il ricordo, quanto piuttosto rielaborarlo e riuscire a collocarlo nel passato, in modo che l’evento non debba più condizionare o paralizzare il nostro vivere quotidiano. Gli effetti del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) possono essere risolti in poche sedute, mentre i traumi emotivi sono più complessi e richiedono una psicoterapia nella quale si possa ristrutturare la personalità disorganizzata dal trauma. L’interesse per questo metodo mi ha mi ha consentito di ottenere la qualifica di EMDR EUROPE PRACTITIONER, certificazione accreditata a livello internazionale.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.emdr.it
I gruppi di sostegno sono occasioni per condividere difficoltà o problematiche permettendo alle persone che vi partecipano di attenuare i vissuti di solitudine e di impotenza, attraverso la relazione con quanti stanno vivendo esperienze analoghe (relazioni di coppia, problematiche adolescenziali, sostegno alla genitorialità).
Dall'aprile del 2012 al 2019 ho condotto come psicoterapeuta gruppi di sostegno per i familiari di pazienti con disturbi della memoria all'interno del "CaFè della memoria" di Cento (Fe) in un progetto realizzato dall'Associazione Alzheimer "Francesco Mazzucca Onlus" e dal Consultorio esperto per i disturbi cognitivi del Distretto Ovest, sede di Cento. La finalità di questo progetto è quella di migliorare l'integrazione dei malati e dei loro familiari nel territorio contrastando l'isolamento e lo stigma, e favorendo il confronto fra pari. I familiari possono ridurre lo stress legato all'accudimento del loro congiunto trovando nel gruppo, che si riunisce una volta al mese, momenti di condivisione, sostegno psicologico, rilassamento, miglioramento delle competenze legate alla loro pratica di cura.
Il Training Autogeno è una tecnica di auto rilassamento che ha lo scopo di prevenire o curare alcuni disturbi di carattere psicosomatico, o semplicemente migliorare l'attenzione, la concentrazione, la memorizzazione e la creatività. Se inserito all'interno di un percorso terapeutico può aiutare la persona a vivere con maggior distacco emotivo particolari problemi come ansie, fobie, turbe del sonno o balbuzie. Il Training Autogeno ("Training" significa "allenamento"; "Autogeno" significa "che si genera da sé") nasce come tecnica auto curativa e prevede un percorso composto da sei esercizi (Pesantezza, Calore, Cuore, Respiro, Plesso Solare, Fronte) preceduti dall'installazione della Calma. La persona, in gruppo o individualmente, sostiene un primo colloquio anamnestico e in 8-10 incontri impara le tecniche che devono poi essere auto somministrate. Un soggetto allenato al Training Autogeno può raggiungere in pochi minuti uno stato di calma utile ad alleggerire gli stati di tensione e di ansia. Il Training Autogeno ha ottime applicazioni nella Psicologia dello Sport dove l'allenamento alla calma aiuta la concentrazione e migliora le prestazioni. Il R.A.T. (Training Autogeno Respiratorio) è una versione lievemente modificata del Training Autogeno che può essere di grande aiuto nella preparazione al parto.
I gruppi di sostegno sono occasioni per condividere difficoltà o problematiche permettendo alle persone che vi partecipano di attenuare i vissuti di solitudine e di impotenza, attraverso la relazione con quanti stanno vivendo esperienze analoghe (relazioni di coppia, problematiche adolescenziali, sostegno alla genitorialità).
Dall'aprile del 2012 al 2019 ho condotto come psicoterapeuta gruppi di sostegno per i familiari di pazienti con disturbi della memoria all'interno del "CaFè della memoria" di Cento (FE) in un progetto realizzato dall'Associazione Alzheimer "Francesco Mazzucca Onlus" e dal Consultorio esperto per i disturbi cognitivi del Distretto Ovest, sede di Cento. La finalità di questo progetto è quella di migliorare l'integrazione dei malati e dei loro familiari nel territorio contrastando l'isolamento e lo stigma, e favorendo il confronto fra pari.
I familiari possono ridurre lo stress legato all'accudimento del loro congiunto trovando nel gruppo, che si riunisce una volta al mese, momenti di condivisione, sostegno psicologico, rilassamento, miglioramento delle competenze legate alla loro pratica di cura.
Il Training Autogeno è una tecnica di auto rilassamento che ha lo scopo di prevenire o curare alcuni disturbi di carattere psicosomatico, o semplicemente migliorare l'attenzione, la concentrazione, la memorizzazione e la creatività. Se inserito all'interno di un percorso terapeutico può aiutare la persona a vivere con maggior distacco emotivo particolari problemi come ansie, fobie, turbe del sonno o balbuzie.
Il Training Autogeno ("Training" significa "allenamento"; "Autogeno" significa "che si genera da sé") nasce come tecnica auto curativa e prevede un percorso composto da sei esercizi (Pesantezza, Calore, Cuore, Respiro, Plesso Solare, Fronte) preceduti dall'installazione della Calma. La persona, in gruppo o individualmente, sostiene un primo colloquio anamnestico e in 8-10 incontri impara le tecniche che devono poi essere auto somministrate.
Un soggetto allenato al Training Autogeno può raggiungere in pochi minuti uno stato di calma utile ad alleggerire gli stati di tensione e di ansia. Il Training Autogeno ha ottime applicazioni nella Psicologia dello Sport dove l'allenamento alla calma aiuta la concentrazione e migliora le prestazioni. Il R.A.T. (Training Autogeno Respiratorio) è una versione lievemente modificata del Training Autogeno che può essere di grande aiuto nella preparazione al parto.
La Dott.ssa Bastelli riceve
negli studi di Cento (Fe) e Bologna.
La dottoressa rimane inoltre sempre a disposizione anche per colloqui supportivi via Skype o telefonici.
Per informazioni e appuntamenti:
inviare una mail a chiara.bastelli@gmail.com
chiamare il numero +39 338 2019822
+39 051 901792